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Pulire scambiatori di calore con la vasca ad ultrasuoni più grande del mondo
Aggiornamento: 30 apr
Chi lavora nel settore della pulizia industriale conosce bene la tecnologia delle vasche ad ultrasuoni che sfrutta l'effetto della cavitazione controllata per rimuovere lo sporco da qualsiasi oggetto e di qualsiasi dimensione. Con 50 anni di esperienza, ULTRATECNO (UT), azienda spagnola basata a Valencia, conosce bene la materia ed è, a livello globale, fra i "top players" di questo settore.
Noi di MEDITERRANEAN INDUSTRIAL SERVICES, consulenti in tecnologie di pulizia industriale e partner di UT eravamo lì e desideriamo condividere con voi le nostre impressioni.
Dimensioni da record
Il primo impatto con questa vasca è certamente la sua dimensione - 57.000 litri. Costruita su di una piattaforma da container da 40', è in grado di trattare fasci tubieri lunghi oltre 9m. Commissionata da un contractor olandese, specializzato in lavaggi chimici per l'industria pesante (e non solo), è destinata a viaggiare per tutte le raffinerie ed i petrolchimici del mondo, dai freddi climi del nord Europa agli aridi deserti del Medio Oriente. L'obiettivo del cliente è quello di offrire un servizio che riduca in maniera drastica i tempi e costi degli interventi di lavaggio nelle fermate e, contemporaneamente, migliori la qualità dei risultati della pulizia rispetto a quelli ottenuti con metodi tradizionali (es. hydroblasting).
Utilizzare la tecnologia ed i suoi vantaggi
Tecnologia a 28Khz
Tutte le vasche costruite da UT sono destinate ad impieghi "heavy duty": 28kHz di (bassa) frequenza che generano bolle di cavitazione più grandi e potenti; fissaggio dei piezoelettrici alla vasca e sistema di gestione sincronizzato delle onde brevettato per una ottimale efficienza di pulizia; utilizzo di materiali di alta qualità; ingegneria e lavorazioni esclusivamente "in house".
La sfida
Anche applicata su di una scala così grande, le performance sono assolutamente impressionanti. Con la sapiente scelta del detergente adatto, questa soluzione permette di rimuovere in maniera efficace, omogenea ed in tutte le parti, anche quelle non a vista, contaminanti come: ruggine; morchie; oli pesanti; catrame e asfalto; depositi di sali (es. Calcio). Tutto ciò avviene senza rischiare di danneggiare le parti più vulnerabili del fascio come i tubi e mandrinature o intaccare i materiali (acciaio; alluminio; rame; bronzo, ghisa). Secondo l'esperienza di UT, questa tecnologia è in grado di portare indietro le lancette dell'orologio dello scambiatore, nel senso che, a differenza dei metodi tradizionali, dopo ogni intervento di pulizia, l'efficienza ritorna al 95% di quella originale allungando così la vita utile del manufatto e conservando le performance di progetto.
La soluzione
Nel complesso, al di là delle dimensioni della macchina, la pulizia di attrezzature con la tecnologia ad ultrasuoni offre vantaggi che superano abbondantemente i metodi tradizionali a beneficio sia del Contractor che del Committente.
Da menzionare sono:
Minor tempo di pulizia;
Pulizia uniforme e profonda;
Riduzione consumi acqua (una vasca può pulire parecchi scambiatori senza per questo necessitare di ricambi);
Minor impiego di personale diretto e maggiore sicurezza delle operazioni.
In una fermata generale, sono numerosissimi gli elementi da dover pulire oltre agli scambiatori: infatti i nostri amici olandesi non si limitano solo a questo. Con queste macchine è possibile pulire elementi come: piatti e riempimenti di colonne di distillazione; valvolame; giranti di pompe e compressori financo rotori di turbine. Per questo noi di MEDITERRANEAN INDUSTRIAL SERVICES siamo impegnati a diffondere questa tecnologia fra gli operatori del settore perchè, crediamo, che sia un passo in più verso un modo di lavorare più efficiente, sicuro e meno oneroso per l'ambiente.
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